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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

TRA LUCE E BUIO

Sono tornata alla chiesetta di San Péder, già raggiunta ieri con i ragazzi. Questa volta da sola, attraverso un sentiero diverso, che non passa dal torrente. Il percorso è parecchio in salita tra l'ombra degli alberi e la luce del sole. E' breve ma sento la fatica e l'assenza dei ragazzi.  Penso a Giulio che tira, con la fretta di arrivare e Giacomo che mi aspetta. Fa il gesto gentile di porgermi la mano se c'è da scavalcare un tronco caduto e chiede aiuto se si trova in difficoltà. Penso al lavoro sui gruppi, al quale ho dedicato una vita. Al ruolo fondamentale di tutti, all'interno di esso. All'ambizioso che vuole arrivare per primo ma che in qualche modo stimola gli altri a salire. A chi è in difficoltà e trova qualcuno che gli porge la mano.  Questo distanziamento sociale, al quale siamo costretti, mi fa paura. Più del rischio di contagio.  Di giorno, la natura che mi circonda mi sostiene ma temo il mio ritorno in città, l'impossibilità di stare v

ASSAGGIO D'ESTATE

Ho vissuto questa prima settimana in montagna con una sensazione di vacanza. Un assaggio d'estate. L'ascolto personale di cui necessitavo inizialmente si è aperto in uno spazio condiviso con i miei figli maschi.  Dopo questi mesi passati sempre in casa, ora abbiamo in comune il bisogno di camminare, andare, spostarci, muoverci, scoprire nuovi percorsi tra i boschi, meravigliarci di fronte alle metamorfosi della natura, godere dei panorami che la montagna ci offre.  Camminare. Scegliere ad ogni passo dove appoggiare i piedi, uno dopo l'altro. Per rimanere in equilibrio, guidare il peso del corpo in salita, facendo leva su di esso, frenare sulla discesa.  I ragazzi avanzano, giovani e temerari. Io sento la fatica, il battito del cuore che accelera, il sudore che mi bagna la fronte e la schiena, qualche dolore alle anche, alle ginocchia, ma li seguo con piacere nel loro bisogno di proseguire fino a raggiungere una meta, che sia una croce, una chiesetta, un belvedere.  Mi piace

INCONTRO CON LA NATURA

Per assecondare il forte desiderio di ritrovare un contatto con la natura, eccomi qui, insieme ai miei figli, nella casa di montagna dei nonni in un piccolo Comune bergamasco alle pendici della Presolana. Ne approfitto delle lezioni online del mattino dei ragazzi per uscire sola, in cerca di un luogo in cui poter respirare liberamente senza mascherina. Attira subito la mia attenzione lungo il cammino un chiassoso concerto di uccelli. Mi colpisce il contrasto della vegetazione ai due lati del percorso. Sul lato che costeggia le case, siepi tagliate e fiori piantati in modo ordinato abbelliscono i giardini recintati. Dalla parte opposta si apre lo spazio del grande prato. La mancanza di manutenzione ha permesso all'erba di crescere a dismisura, in modo irregolare. Fiori colorati cresciuti spontaneamente sembrano coriandoli nel verde. Mi copro con la mascherina quando incontro qualcuno. Ripenso a quante volte, sulla medesima strada, persone sconosciute mi hanno fatto un cenno di s

LA VIA DEGLI ANTICHI

"Il filo della via si potrà svolgere prendendo come guida nell'esistenza odierna la via degli antichi che condurrà all'origine primordiale." (Lao Tse) Un nuovo inizio. Dopo i mesi di lockdown, a seguito dell'emergenza Covid19, nasce in me il desiderio di ricominciare dalla natura e di vivere una vita più semplice, in ascolto e in osservazione del mondo meraviglioso che mi circonda e di cui mi sento parte. Perché tutto ciò che andiamo cercando, ce l'abbiamo davanti agli occhi.