"Il filo della via si potrà svolgere prendendo come guida nell'esistenza odierna la via degli antichi che condurrà all'origine primordiale." (Lao Tse) Un nuovo inizio. Dopo i mesi di lockdown, a seguito dell'emergenza Covid19, nasce in me il desiderio di ricominciare dalla natura e di vivere una vita più semplice, in ascolto e in osservazione del mondo meraviglioso che mi circonda e di cui mi sento parte. Perché tutto ciò che andiamo cercando, ce l'abbiamo davanti agli occhi.
Ci sono alberi ancora completamente spogli quando tutto intorno i germogli si schiudono, le tenere foglioline dal verde brillante danzano vivaci sui rami a ogni alito di vento e i primi fiori dipingono il paesaggio di allegra vitalità. dormienti, non sembrano accorgersi di ciò che accade intorno e mostrano ancora il vestito dell'inverno incuranti di non essere alla moda del momento. Comodi nelle loro linee essenziali mi parlano con mitezza dell'arte dell'attesa, della pazienza di lasciare che le cose accadano al momento giusto, senza spingere né forzare, né sottostare ai comandi dell'urgenza. Uno di questi è il mio amico bagolaro, ogni anno in primavera si burla della mia apprensione fingendosi privo di vita. Ora so che un giorno, mentre attraverserò il parco per andare a scuola con il passo svelto e la mente arruffata di pensieri, troverà il modo di sorprendermi.