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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

IN ASCOLTO

C'è un modo per connettersi alla natura, sentirsi partecipe.  E' aprire gli occhi e osservare come se fosse la prima volta,  è tendere le orecchie ai suoni, senza voler sapere,  è creare un contatto e rimanere in ascolto, senza voler scoprire o voler sentire a tutti i costi.  E' stare, in connessione con il proprio respiro, lasciando che i pensieri attraversino la mente senza rimanerne impigliati.  

NATURA IN CITTA'

Sono tante le cose che non mi appartengono più della vita in città, a partire dal ritmo, che è quello di una giostra che si muove senza cambiare mai velocità e continua a girare a vuoto, anche quando non si ha voglia di salirci sopra. Per questo stamane sono andata a cercare la natura, che come sempre sa farmi ritrovare la giusta dimensione, la pace con me stessa, la gioia della scoperta, offrendomi spunti di riflessione.  Appena uscita di casa mi sono lasciata condurre dal mondo vegetale, con la curiosità di un bambino alle prese con una caccia al tesoro. Ho tolto dalla mia sfera visiva palazzi, asfalto, auto, e ho lasciato che il mio sguardo fosse catturato esclusivamente dal mondo vegetale: gli alberi, le foglie per terra, i ciuffetti verdi che bucano i marciapiedi, il muschio che ricopre la Torre della Pusterla di Sant'Ambrogio. Collezionando immagini con gli occhi da casa sono arrivata fino al Parco Sempione. Il manto di foglie bagnate dalla pioggia, che da subito ho calpestat