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L' ENERGIA DELLA RINASCITA

 Questa domenica mattina mi sono svegliata nervosa, irritata, pervasa di rabbia, sconforto e delusione. Quando ho il cuore gonfio di emozioni negative so che una passeggiata in natura può cambiare lo stato delle cose. 

Ho scelto il parco Segantini, come meta del mio cammino contemplativo, pregustando di immergermi nel boschetto di bambù per apprendere da esso a fare spazio per mettere radici, alleggerire il peso delle emozioni e creare un vuoto interiore che mi facesse dimenticare lo stato attuale. Insomma avevo già deciso cosa vivere e quale insegnamento avrei ricevuto. 

L'esperienza del presente invece riserva sempre qualcosa di inaspettato. Sui miei passi, in cerca di pace attraverso immagini di bellezza mi sono sentita nutrita di un'energia nuova, quella della forza della rinascita: i primi germogli verdi tra i rami secchi, i primi fiori. Un desiderio di uscire allo scoperto, di rivelare il mio pensiero, di fare ciò che desidero, di essere me stessa, di fiorire. 

L'energia delle emozioni negative non si reprime facendo vuoto ma si può trasformare in forza e bellezza, come il tenero germoglio che nasce dal ramo apparentemente brutto e secco. Ho bisogno di vivere gli opposti per stare nel movimento, per continuare a cambiare e crescere. Ho bisogno di rimanere in ascolto di ciò che mi accade per trasformarlo. 

Al boschetto di bambù ci sono arrivata comunque, brulicante di pensieri creativi, frizzanti come acqua gasata. Lontana da quello stato meditativo che avevo immaginato. 

Forse ciò che io chiamo "vuoto" è semplicemente la fiducia con la quale entro in uno spazio verde, la fiducia che le emozioni sono di passaggio e che lo stato delle cose si muove, cambia, si trasforma. La natura è il ponte che mi permette di lasciare che ciò avvenga, di lasciar scorrere, di transitare.