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MUOVERSI TRA I ROVI

 Questo weekend siamo riusciti a fuggire dalla città per venire al mare. Stamattina sono uscita per la mia passeggiata in solitaria della domenica tutta coperta, perché vedevo dalla finestra i rami danzare con vigore mossi dal vento. In realtà il clima era mite e in breve tempo il sole ha fatto capolino tra le nuvole. Avevo optato per un giretto semplice  e già sulla strada asfaltata la natura mi ha rapita con i suoi colori, tanto che mi è venuta voglia di raccogliere del materiale. 

Ho vissuto la prima parte come andare a trovare vecchi amici: le piante ai lati della strada che convivono creando un manto dalle svariate forme, il noce sulla curva, il tiglio, già quasi spoglio delle sue foglie ormai gialle, sulla piazzetta della chiesa, dove mi sono fermata per comporre piccoli semplici mandala, prima di percorrere la mulattiera nel verde.

Come spesso mi accade, è nella natura più selvaggia che emergono i pensieri più profondi, anche quando penso di aver già raggiunto l'obiettivo del percorso e di aver trovato il momento di pace che cercavo.
Ecco allora emergere quel senso di irrequietezza che mi fa sentire come in una gabbia dalla quale non so come uscire. E insieme il desiderio di fuggire da una situazione che sta prendendo troppo spazio nella mia mente. Sento un grande desiderio di rottura che non può essere una soluzione. Mi sfilano davanti ricordi e lamentele conditi da inquietudine e voglia di un cambiamento radicale. 


Immersa nei pensieri non mi accorgo nemmeno di aver accelerato il passo, sbaglio persino strada e mi tocca tornare indietro per andare a imboccare il sentiero giusto. 
Smetto di arrovellarmi nel momento in cui la sciarpa si impiglia nelle spine di un ramo di rovo che pende dall'alto sul sentiero e tornando al presente mi accorgo che non è l'unico. Mi occorre delicatezza per impedire ai fili di tirarsi, occorre calma e attenzione per evitare gli altri rami e impegno per spostarli con le dita senza pungermi. La natura mi invita ad agire con cautela, perché è così che devo muovermi se incontro rovi sul mio cammino. 
Mi torna in mente una frase che io stessa ho suggerito tempo fa a una persona che si lamentava: fai la tua parte e falla meglio che puoi. La prendo come una direzione.


Arrivo in paese che il sole è più caldo e mi è venuta fame. Ho voglia di sedermi in riva al mare a gustarmi un pezzo di focaccia.